Storia

"Nella mente di una persona che ne è cosciente, la consapevolezza di una vita luccica sul volto della propria terra"

Wendell Berry

Michele Satta e la sua terra

La storia dell’azienda inizia con Michele, varesino di nascita con origini sarde, ed è proprio nell’isola, da ragazzino, che nasce la passione per la terra, quella vera: duro lavoro e dedizione quotidiana.

L’emozione di questa esperienza rivive con la stessa intensità nell’incontro con la Toscana, durante il periodo universitario alla facoltà di Agraria di Pisa.

Michele inizia a lavorare come operaio nella fattoria Tringali Casanova a Castagneto Carducci dove impara che la cultura contadina è un immenso patrimonio da tutelare, con pazienza e rispetto.

In azienda si coltivano pesche e fragole; il vino, invece, si produce in Maremma e viene venduto come prodotto da taglio.

'80

Negli anni ’80 Michele fonda la sua azienda decidendo di dedicarsi solo al vino e rendersi indipendente prendendo in affitto vigne e cantina.

1983 - 1° Vendemmia

Prima vendemmia e l’inizio di una storia che cresce passo passo insieme a quella della DOC Bolgheri, la cui fondazione avviene nello stesso anno.

La prima etichetta con il suo nome, prodotta da vigneti tradizionali e cantina in affitto, con il bianco e il rosso DIAMBRA.

1984

Anno di produzione del primo Vermentino della zona in purezza, il COSTA di GIULIA.

1987

Nel 1987 diviene proprietario della prima vigna, Costa Giulia e costruisce la nuova cantina più adeguata alle moderne esigenze di lavoro.

Primissimi anni '90

1983 - 1° Vendemmia

Nei primissimi anni ’90 acquista tutti i terreni che compongono attualmente l’azienda lasciando via via tutti gli affitti, con l’intento di produrre vini solo con le proprie uve.

1991

Nel 1991 pianta la prima vigna con la decisione di produrre un Bolgheri Rosso, il PIASTRAIA, che non sia espressione solo di vitigni bordolesi o ricerca di gusto internazionale, ma che esprima una viticoltura più mediterranea e una tradizione più italiana.

Perciò Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese e Syrah, tutte uve che in qualche modo lui conosce e identifica.

Ma per la passione ad esplorare nuove possibilità e per la ferma convinzione che in ogni scelta di viticoltura serva una personale esperienza pratica, pianta anche una piccola porzione con Tempranillo, Grenache, Petit Verdot, cloni di Syrah e Teroldego.

1990

Esce la prima etichetta di CAVALIERE, Sangiovese 100% con vinificazione in legno e uso di barriques.

1993

Nel ’93 inizia a collaborare con Ornellaia, come agronomo; qui intuisce le vere potenzialità dei vini realizzati in questo piccolo territorio e allarga la propria esperienza sul mercato internazionale di qualità.

Bolgheri esplode, tanti investitori piantano vigneti seguendo i trend internazionali; Michele acquista tutti i terreni disponibili e vocati in vicinanza della sua cantina ma rimane fedele alla sua idea di partenza, ovvero realizzare vini più identitari possibile.

'95-'05

Dal ‘95 al 2005 si affermano nuove intuizioni che portano alla scelta di utilizzare il Sauvignon Blanc in blend con il Vermentino (‘97) e il Viognier in purezza con vinificazione in barriques usate (2000).

Per i rossi si confermano le prestazioni convincenti di Syrah (prodotto in purezza dal 2005) e Teroldego (entra nei blend col 2001) a fianco dei vitigni bordolesi e si perfeziona lo stile con cui Sangiovese può trovare una sua espressione incredibilmente elegante anche sulla costa.

Lo affianca in tutta questa avventura la moglie Lucia. Dei sei figli della coppia due decidono di seguire le orme del padre: Giacomo, che entra in azienda nel 2015, dopo essersi laureato in agraria a Milano, e Benedetta che si occupa di marketing e comunicazione.

OGGI

La storia di oggi è l’inizio della seconda generazione, con una organizzazione di azienda che punta tutto sul lavoro familiare in cui ogni gesto è carico di una personale esperienza, passione e competenza e dove il vino è vissuto come la meravigliosa scoperta di una qualità nascosta nellaterra, nel cielo e nel cuore.

'80

Negli anni ’80 Michele fonda la sua azienda decidendo di dedicarsi solo al vino e rendersi indipendente prendendo in affitto vigne e cantina.

1983 - 1° Vendemmia

Prima vendemmia e l’inizio di una storia che cresce passo passo insieme a quella della DOC Bolgheri, la cui fondazione avviene nello stesso anno.

La prima etichetta con il suo nome, prodotta da vigneti tradizionali e cantina in affitto, con il bianco e il rosso DIAMBRA.

1984

Anno di produzione del primo Vermentino della zona in purezza, il COSTA di GIULIA.

1987

Nel 1987 diviene proprietario della prima vigna, Costa Giulia e costruisce la nuova cantina più adeguata alle moderne esigenze di lavoro.

Primissimi anni '90

1983 - 1° Vendemmia

Nei primissimi anni ’90 acquista tutti i terreni che compongono attualmente l’azienda lasciando via via tutti gli affitti, con l’intento di produrre vini solo con le proprie uve.

1990

Esce la prima etichetta di CAVALIERE, Sangiovese 100% con vinificazione in legno e uso di barriques.

1991

Nel pianta la prima vigna con la decisione di produrre un Bolgheri Rosso, il PIASTRAIA, che non sia espressione solo di vitigni bordolesi o ricerca di gusto internazionale, ma che esprima una viticoltura più mediterranea e una tradizione più italiana.

Perciò Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese e Syrah, tutte uve che in qualche modo lui conosce e identifica.

Ma per la passione ad esplorare nuove possibilità e per la ferma convinzione che in ogni scelta di viticoltura serva una personale esperienza pratica, pianta anche una piccola porzione con Tempranillo, Grenache, Petit Verdot, cloni di Syrah e Teroldego.

1993

Nel ’93 inizia a collaborare con Ornellaia, come agronomo; qui intuisce le vere potenzialità dei vini realizzati in questo piccolo territorio e allarga la propria esperienza sul mercato internazionale di qualità.

Bolgheri esplode, tanti investitori piantano vigneti seguendo i trend internazionali; Michele acquista tutti i terreni disponibili e vocati in vicinanza della sua cantina ma rimane fedele alla sua idea di partenza, ovvero realizzare vini più identitari possibile.

'95-'05

Dal ‘95 al 2005 si affermano nuove intuizioni che portano alla scelta di utilizzare il Sauvignon Blanc in blend con il Vermentino (‘97) e il Viognier in purezza con vinificazione in barriques usate (2000).

Per i rossi si confermano le prestazioni convincenti di Syrah (prodotto in purezza dal 2005) e Teroldego (entra nei blend col 2001) a fianco dei vitigni bordolesi e si perfeziona lo stile con cui Sangiovese può trovare una sua espressione incredibilmente elegante anche sulla costa.

Lo affianca in tutta questa avventura la moglie Lucia. Dei sei figli della coppia due decidono di seguire le orme del padre: Giacomo, che entra in azienda nel 2015, dopo essersi laureato in agraria a Milano, e Benedetta che si occupa di marketing e comunicazione.

OGGI

La storia di oggi è l’inizio della seconda generazione, con una organizzazione di azienda che punta tutto sul lavoro familiare in cui ogni gesto è carico di una personale esperienza, passione e competenza e dove il vino è vissuto come la meravigliosa scoperta di una qualità nascosta nellaterra, nel cielo e nel cuore.